Buon Anno!

BUON ANNO!

01 gennaio 2016, 7.20 stazione di Osteria Nuova, un unico viaggiatore scende a due o tre vetture di distanza da me, alza le braccia e mi grida: -Buon Anno!

Il suo intento è subito guastato dal mio pessimo tempismo, perché proprio in quel momento gli volto le spalle per guardare il segnale e lui esce dalla mia visuale, la cosa potrebbe concludersi così ma evidentemente il finale non lo soddisfa e invece di scendere nel sottopassaggio esita un attimo, poi cammina verso di me e ci riprova con ancora più enfasi di prima: – BUON ANNO!

Questa volta riesco a rispondere e lui soddisfatto di avermi strappato un sorriso, torna indietro e se ne va.

È il primo giorno dell’anno e nell’aria c’è qualcosa di diverso, lontano dalla solita distesa di ubriachi e “sfattoni” che colonizzano tutti i treni e il pavimento delle stazioni, quest’anno si respirano speranze, allegria, buon umore e c’è aria di festa.

Già a Imola un paio d’ore fa ho trovato dei colleghi pimpanti, tanto da essere quasi contagiosi, ma la sorpresa è stata quando uscendo dall’ascensore che dà sull’atrio centrale della stazione di Bologna ho trovato quasi una festa: era pieno di gente, per lo più giovani, alcuni seduti per terra a piccoli gruppi, alcuni giocavano a carte in un continuo via vai di ragazzi, zaini, ferrovieri; sembrava di essere nell’ora di punta ma senza quella freddezza, quel nervosismo, quella fretta di tutti i giorni, c’era un clima gioviale, sereno. C’era la gente, senza la nevrosi tipica della gente.

Niente fetore e squallore, poi andando verso il piazzale est ad un certo punto io e il mio collega ci ritroviamo in mezzo ad un odore intensissimo, cerchiamo di individuare il fumatore tra i ragazzi che stanno andando nella stessa direzione poi ci accorgiamo di essere proprio sulla scia, siamo proprio dietro di lui, sorpasso veloce e ci infiliamo nel passaggio che porta al deposito scoppiando a ridere, “ce la siamo beccata proprio tutta! pazienza, questa mattina va così!”

BUON ANNO A TUTTI!