week end senza treni… forse!

Questo week end niente treni!

Mio marito sta guidando. 

In  macchina c’è un piacevole silenzio, siamo tutti stanchi, i bambini sono svegli, ma non parlano, ognuno nel proprio seggiolino, chissà cosa li sta tenendo impegnati? Forse stanno ripercorrendo i giochi, gli incontri e tutte le emozioni della giornata. Mi sento bene. 

Passo una mano tra i suoi capelli, folti e morbidi come sempre, mi piace accarezzarlo mentre guida, avrei voglia di un liquorino, magari un piccolo bicchiere di crema al whisky, a casa dovremmo averlo, lui mi legge nel pensiero: – Ci stava un po’ di limoncello, peccato che non l’abbiamo preso! 

Ci vedo già sul divano, io col mio libro e lui con uno dei soliti  documentari. Il suo bicchierino è alto e stretto, cilindrico, con il fondo un po’ spesso, il mio ricorda un ovetto, è arrotondato e riempito a metà, un dito di crema, due sorsi… 

 Che sollievo pensare che è solo sabato, abbiamo un’altro giorno  di riposo davanti, siamo entrambi a casa domani, è così raro. È stata una settimana pesante, e ieri dei vandali hanno rotto un finestrino del mio treno: pensieri portati a casa, relazioni da scrivere, un’altra serata trascorsa lontana dalla mia famiglia. Ma non oggi, questa sera sono ancora svegli, saliamo le scale pieni di sporte.

 – Forza tutti a letto! Pigiamini, favola e biberon, non c’è spazio per il nostro piccolo momento di complicità sul divano e va bene così, mi aspettano delle manine piccole piccole che tengono il mio viso voltato verso una faccina placidamente sorridente. La grande è nel suo lettino che fa la doccia nasale mentre il papà legge la favola che hanno scelto insieme, io e Paolo ascoltiamo dall’altro letto abbracciati; forse è l’eccezionalità di quella che dovrebbe essere una serata ordinaria a renderla così speciale. 

Fra un po’ è ora di pranzo, abbiamo così tante cose da fare insieme oggi, ma ecco la telefonata: – Si è dato malato uno, verresti a lavorare oggi pomeriggio?

“Cosa faccio?” Scrivo frettolosamente il giro su un bigliettino improvvisato sotto dettatura, lo passo a mio marito, “vado?” In cambio starei a casa domani, vedrei i bambini anche domani. Ho deciso senza decidere, rispondo che andrò, il giro è corto dovrei tornare per le 23 al massimo, dovrei… 

Infatti eccomi qua, sono sul treno per tornare a casa, mezzo vuoto come sempre, è quasi l’una, due ore oltre il programma, ma domani niente treni! 

… Speriamo!

2 risposte a "week end senza treni… forse!"

    1. In realtà ho perso una domenica per un lunedì, ma va bene così! Se non fosse che il treno che dovevo fare in servizio ieri sera ha accumulato 80 minuti di ritardo, per dei motivi davvero poco piacevoli, una presunta caduta viaggiatore e un presunto investimento… Sono quelle volte che ti chiedi chi te l’ha fatto fare 😅😅😅

      "Mi piace"

di la tua